Un consenso davvero informato
La gestione dalla “Sanità” rappresenta un elemento critico sia sullo Scacchiere Nazionale che sullo Scenario Regionale. In particolare dopo la riforma del Titolo V, parte seconda, della Costituzione, approvata sul finire della precedente legislatura, la “Sanità” e più precisamente l’ ”Assistenza ed Organizzazione Sanitaria” rientra tra quelle materie per le quali alle Regioni è attribuita la potestà legislativa esclusiva. L'unica prerogativa dello Stato, in materia di Sanità, resta quella che si riconnette al potere di determinazione dei “Livelli Essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il Territorio Nazionale”. Con la Riforma del 2001 è intervenuta, inoltre, la fissazio ne di nuove e più puntuali regole costituzionali volte ad affermare l'effettiva e piena autonomia finanziaria di entrata e di spesa delle Regioni , Province e Comuni. Il Federalismo Fiscale , pertanto , si rivela lo strumento necessario per configurare la qualità dell'offerta al bisogno sanitario delle popolazioni locali. L'evoluzione in senso Federale dello Stato pone oggi, quindi, un grande problema su cui si fonda il Patto Sociale delle Società Liberali e cioè quello della corrispondenza fra Pressione Fiscale, Sistema del Welfare (Previdenza, Lavoro, Assistenza e Sanità) e Sistema di Rappresentanza. Ebbene , dalla “Sanità alla Salute” .... il passo è breve, ma per rimanere nella metafora ... la strada è lunga. La Regione Canmpania, anche in questo avvio di legislatura, ha inteso confermare una scelta di campo che l'ha vista protagonista nell'ultimo quinquennio sullo scenario nazionale. In buona sostanza, ha riconfermato una piccola rivoluzione copernicana, patrimonio “naturale” della cultura campana , ovvero ri-collocare al centro del Sistema Sanità il “Paziente”, nella sua interezza psico-fisica. Si auspica pertanto e si promuove una partecipazione diretta del “Paziente”, dalle scelte terapeutiche ed assistenziali che lo riguardano a quelle organizzate in Associazioni o Enti che esprimono la Società civile. Il Cittadino deve diventare consapevole della propria situazione clinica, del proprio ruolo nel piano di cura, delle attività che può svolgere per concorrere a guarire o comunque a migliorare il proprio stato, dell' apporto che può dare per contribuire a sviluppare la qualità delle Strutture erogatrici di assistenza. Tale nuova collocazione del “Paziente” è in sintonia con il comune sentire nei confronti di una crescente sensibilità e maturazione verso la necessità inderogabile di umanizzare la Struttura del sistema Socio-Sanitario. Si avverte sempre più l'esigenza che l'Efficienza del nostro Sistema Sanitario Region ale si misuri con la necessità di orientare l'Organizzazione verso la valorizzazione ed il rispetto della “Persona. In conclusione autonomia, integrità, dignità e vulnerabilità della “Persona" costituiscono i nuovi parametri di riferimento del S.S.R. a cui richiamarsi per opporsi alla indifferenza ed aprire il nostro orizzonte all'ascolto e alla promozione del prendersi cura (I care) in una nuova dimensione relazionale.
Titolo: Un Consenso davvero informato ... il Consenso dalla parte del cittadino
Autore: Sinno, Bellino, Bisesti, Cataldi, De Masi, Di Guida, Giordano, Errico, Moccia, Scarinzi, Zerella.
Editore: Asl BN 1, Università degli Studi di Bari, Tribunale per i diritti del Malato-Cittadinanzaattiva
Dimensioni: 24 x 17 cm
Pagine: 165