Recensione fra Elia
recensione fra elia
Elia Tripaldi
IN PREGHIERA
CON
SAN GIOVANNI DI DIO
Miguel Moreno
Il testo di Fra Elia Tripaldi si presta a un’attenta riflessione di ordine pratico e contemporaneamente rimanda ai carismi fondanti l’ordine di San Giovanni di Dio, patrono dei malati, e modello di santità nella carità degli ultimi ed emarginati, dei sofferenti nel corpo e nello spirito. Questo testo punta all’essenziale, ai pilastri di quella fede che è adesione cristiana al Vangelo di Cristo risorto, e chiarisce l’obiettivo cui vuole tendere: riconoscere nel volto degli infermi, grazie all’opera del santo dell’accoglienza, quello di Gesù, via, vita, e verità. Per questo l’autore timbra con voce ferma ciò da cui nessuno si può discostare, e dedica la sua opera di preghiera e di riflessione a tutti quelli che diventano discepoli, semplici, puri, e retti di cuore, nell’adempiere il precorso che conduce alla salvezza, tramite le opere e la costante preghiera d’intercessione al Dio Padre misericordioso. " Ai confratelli, agli Ospiti e ai collaboratori che hanno ricevuto il dono dell’ospitalità, uniti ai religiosi nella stessa missione e membri della stessa famiglia, la " Famiglia di San Giovanni di Dio", perché lo spirito di amore del Santo della carità sia presente nella vita di ciascuno di noi.
Tale programma si presta a un’analisi sia di tipo teologico, sia meditativo-
La lettura della riflessione delle diverse ospitalità, apre il cuore e la mente all’Amore che sostiene le diverse forme di Ospitalità che sono circolarmente congiunte in un mosaico in cui le voci dell’anima si fanno animatrici di quelle delle opere. Per tutto ciò l’Ospitalità misericordiosa, quella solidale, di comunione, quella creativa, l’integrale -
Il testo di Fra Elia Tripaldi presenta un ulteriore pregio, ossia l'indicazione conoscitiva-
In questi tempi così frammentati, dove spesso non si intravedono profondi cambiamenti dell’agire umano, tale percorso di riflessione e di preghiera semina nel cuore la speranza della carità, la certezza della salvezza, l’amore che si fa portavoce della debolezza che si trasforma in forza, contro ogni ipocrisia o sopruso dei potenti di turno. La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene, amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda (Rm 12, 9-