Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui . Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.
Loading...
Sono le ore : 07:59 (am)
Del giorno : 10/04/2025

Abbiamo 5 visitatori e nessun utente online

Il bioterrorismo : una questione bioetica

Raffaele Sinno.



Questa tesi si prefigge  il fine di analizzare l’argomento del bioterrorismo, utilizzando una duplice metodologia di ricerca e di sistemazione di un tema ritenuto erroneamente di frontiera, interpretando e facendo emergere le delicate interconnessioni tra gli aspetti scientifici, politici, sociali, e quelle di carattere etico – fondativo che le regolano e le normano.  Le recenti acquisizioni  nei progressi dell’utilizzo delle nanotecnologie, l’emergenza di una ricerca chimica batteriologica di difesa-offesa, l’ampliamento della questione del controllo sociale sulle derive dell’utilizzo di sostanze a scopo chimico - farmaceutico, hanno determinato un effetto di velocizzazione su di una questione da troppo tempo confinata nella sfera d’indagine militare o politicamente ad essa riferita. La struttura di questa ricerca rispetterà un percorso ben definito che muoverà dalla esplicazione terminologica nelle sue diverse sfumature etiche, per far comprendere al lettore un principio chiaro e fondamentale: il bioterrorismo non attiene, come l’immaginario pubblico sostiene, né soddisfa, solo esigenze cliniche di medicina preventiva territoriale, per identificare  al contrario un rapporto complesso e conflittuale tra applicazione della ricerca scientifica e suo controllo socio politico. In ogni caso la novità di questo studio va oltre la fase esplicativa.



Contatore per sito